Comunicato Barikamà per la situazione del chiosco-bar del Parco Nemorense

SITUAZIONE DEL CHIOSCO-BAR DEL PARCO NEMORENSE
Aggiornata al 08/06/2016

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Barikama’ vince il bando per la gestione del bar e la manutenzione del Parco Nemorense, ma a distanza di otto mesi la convenzione non è ancora stipulata.
A Ottobre 2015, la Cooperativa Sociale Barikama’ http://www.barikama.altervista.org/, vince un bando del Comune di Roma per la gestione del bar situato all’interno del Parco Nemorense e la manutenzione del parco stesso. Barikama’ vince quale capofila di un’ATI costituita tra l’altro da Grandma srl, bistrot gestito da ragazzi trentenni nel quartiere del Quadraro vecchio, e dall’Azienda Agricola Eredi Ferrazza, situata in riva al lago di Martignano, che già collabora con Barikama’ nella produzione di yogurt e ortaggi biologici.

La proposta progettuale presentata da Barikama’ ha come obiettivi:

1) fornire un servizio di bar e di eno-gastronomia caratterizzato da produzioni artigianali, prodotti biologici e/o a Km 0, e prodotti del commercio equo e solidale;
2) sostenere l’inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate sia Africane che con Condizione dello Spettro Autistico;
3) rendere il Parco Nemorense un luogo di interesse socio-culturale e di aggregazione che faciliti il rafforzamento e la creazione di reti sociali e la crescita del senso civico attraverso iniziative che promuovano la partecipazione attiva, la condivisione di saperi e abilità, gli stili di vita sostenibili e la solidarietà e che prevedano il coinvolgimento di gruppi/associazioni in particolare attivi nel Secondo Municipio.

 Il bando

Il bando, promosso congiuntamente dal Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione e dal Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile di Roma Capitale, intende promuovere l’utilizzo di locali e spazi inutilizzati per attivare progetti virtuosi di sviluppo e promuovere l’imprenditoria giovanile al fine di rivitalizzare il tessuto sociale ed economico della Città. Responsabile del procedimento è il Direttore della Direzione Gestione Amministrativa del Dipartimento Patrimonio – Sviluppo e Valorizzazione, Dr.ssa Clorinda Aceti.
[BANDO]

Il bando prevede tra l’altro:
a) la gestione per 6 + 6 anni del bar che attualmente riversa in uno stato di abbandono da quando è stato chiuso nel 2014;

b) un canone concessorio pari a Euro 4.683,92 mensili (euro 56.207,04 annui) (cfr Art 3 del Bando);
c) l’obbligo per il concessionario di eseguire la manutenzione delle aree a verde del Parco Nemorense e dei bagni pubblici (cfr Art 3 e All. 1 );
d) l’esclusiva competenza del Dipartimento Tutela Ambientale- Protezione Civile per la valutazione e l’individuazione dell’abbattimento del canone concessorio in relazione alla qualità e alla quantità dei servizi manutentivi posti dall’Amministrazione Capitolina a carico del concessionario (cfr. Art 6).

Con la domanda di partecipazione al bando, Barikamà, quale mandataria dell’ATI assegnataria, ha inteso, a rigore dello spirito stesso del bando (i.e., in primis, assicurare la dovuta manutenzione al Parco Nemorense, giardino storico sottoposto a tutela ai sensi del D.Lgs 42/2004, da anni in stato di semi abbandono),compensare integralmente il canone concessorio, così come specificato dall’Art 3 del Bando, con lo svolgimento delle attività manutentive, attraverso l’assunzione di 2 lavoratori full time e uno part time. Del resto, è lo stesso bando che pone obbligatoriamente a carico del concessionario detti lavori di manutenzione e cura del parco ed è lo stesso bando che ne prevede la compensazione con il pagamento del cannone concessorio che, appunto, a rigore del bando, può essere corrisposto anche mediante la prestazione di servizi. E’ lo stesso bando che pone esclusivamente in capo al Dipartimento Tutela Ambientale il potere-dovere di valutare la congruità dei servizi di manutenzione del parco, la loro valorizzazione economica e la loro compensabilità con il canone concessorio.

Pagare l’affitto con il lavoro o pagare il doppio?

Il 14 Ottobre 2015 il Dip. del Patrimonio (Direttore Dr.ssa Clorinda Aceti, prot. 27176) chiede al Dip. Tutela Ambientale di definire l’entità dell’abbattimento del canone e quest’ultimo, il 15 Gennaio 2016 stabilisce, in base ai poteri conferitegli dal bando, che “il canone concessorio dovuto è integralmente compensato dallo svolgimento delle attività di manutenzione” (Direttore di Direzione Dr. Antonello Mori, prot. 1894.  Il  Dipartimento del Patrimonio (diventato Dirigente il Dr. Angelo Gherardi) si oppone adducendo alternative (erronee) interpretazioni al bando e il 12 Aprile 2016, lo stesso giorno in cui riceve un’ulteriore comunicazione dal Dip. Tutela Ambientale (prot. 19274) – noncurante delle determinazioni del Dipartimento tutela Ambientale in merito al pagamento integrale del canone mediante la prestazione di servizi di manutenzione del parco – richiede unilateralmente a Barikama’ (prot. 9404) di pagare in denaro l’intero canone oltre a farsi carico della manutenzione del parco, il che, in sostanza, corrisponderebbe a pagare un doppio canone concessorio (9368 euro/mese, di cui circa 4.600 per la manutenzione del parco e circa 4.600 da pagarsi in denaro; esattamente il doppio del valore previsto nel bando!)
Il 3 Maggio 2016 Barikama’ incontra il Dr. Gherardi, l’allora Dirigente del Dipartimento del Patrimonio, per trovare una soluzione e all’incontro fa seguire una nota del proprio legale, avv. Alberto Angeloni dello Studio DLA Piper, (protocollata l’11 Maggio 2016 dal Dip. Del Patrimonio Prot. QC/2016/0012669) rimasta ancora priva di riscontro.

Il 1° Giugno u.s., il Dr. Gerace, Presidente del Secondo Municipio, nel quale è sito il Parco Nemorense, organizza un incontro presso il Campidoglio per cercare di trovare un accordo. All’incontro partecipano tra gli altri:

–      Dr. Livio Panini d’Alba e Dr. Bruno Spadoni,sub commissari facenti funzione del Sindaco

–      Dr. Carlo M. L’ Occaso, Dirigente U. O. Gestione Concessioni del Dip. del Patrimonio

–      Dr. Pasquale Libero Pelusi, Direttore Dipartimento di Tutela Ambientale

–      Dr. Angelo Gherardi attuale Direttore della Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde ed ex Direttore del Dip. del Patrimonio

–      Dr. Giuseppe Gerace, Presidente del Municipio II

–      Barikama’ e Grandma con l’assistenza dall’avv. Alberto Angeloni dello Studio  DLA Piper

A tale incontro, il Dr. L’Occaso, discostandosi ancora dalle note emesse dal Dip. Tutela Ambientale, indica di poter riconoscere i servizi prestati per la manutenzione del parco nella misura dell’80% e quindi ritiene che l’aggiudicataria debba prestare integralmente i servizi di manutenzione del parco sostenendone integralmente i costi (che saranno riconosciuti dal Comune solo nella misura dell’80%) oltre a versare in denaro oneri concessori per il rimanente 20% nella misura di circa 900 euro/mese. In sostanza, il Dip. del Patrimonio, chiede che l’aggiudicataria paghi al Comune un canone concessorio pari al 120% circa di quello di cui al bando!

La proposta avanzata durante l’incontro, e che sembra essere avvallata da i sub commissari, è di “abbattere” il canone da corrispondersi in denaro dell’ 80% (come chiesto dal Dip.  Tutela Ambientale) ma di diminuire conseguentemente l’ammontare dei servizi di manutenzione del parco posti a carico dell’aggiudicataria.
Il Dipartimento del Patrimonio, in persona del Dr. L’Occaso, rifiuta la proposta avanzata da i sub commissari e dichiara – senza dedurre alcuna ragione giuridica a supporto – di voler annullare il bando ovvero  di scalare la graduatoria e chiamare per la stipula della concessione i secondi in graduatoria.

L’indicazione del Dr. L’Occaso di annullare il bando o, in alternativa (le cose appaiono incompatibili invero), scalare la graduatoria e assegnare ai secondi lascia perplessi i sub commissari e tutti i presenti. Ne segue una discussione accesa con l’abbandono da parte del Dr. L’Occaso e del Dr. Pelusi della sala e di un sub commissario che dichiara che prederà provvedimenti disciplinari a carico dei due funzionari.

E ora?
Barikama’ vuole, come è suo diritto, aprire il prima possibile il bar e mantenere il parco Nemorense per fornire un servizio alla cittadinanza e sostenere l’inserimento sociale e lavorativo di giovani e persone svantaggiate, compensando integralmente il canone d’affitto attraverso il suo lavoro, ma a quanto pare, inspiegabilmente, non è così facile come sembra.

Per qualcuno questa concessione non s’ha da assegnare…