La storia della Cooperativa Barikamà /Cliclavoro

Da profughi a imprenditori, la storia della cooperativa sociale Barikamà

A Rosarno erano sfruttati. Lavoravano nei campi 12 ore al giorno per pochi euro. Vivevano dentro baracche di plastica o fabbriche abbandonate.
Oggi lavorano in cooperativa e producono yogurt e ortaggi bio per i Gas sul lago di Martignano, vicino Roma.
La storia di sette giovani africani 
che danno lavoro a ragazzi italiani con la sindrome di Asperger.
Barikprimopiano-suleman-barikamaamà, in bambara – la lingua del Mali –significa “resilienza”.
In fisica, si parla di resilienza quando il metallo sotto sforzo, anziché frantumarsi, si fortifica. Nella vita, indica la capacità di adattarsi ai cambiamenti, superare gli eventi traumatici e trasformare le difficoltà in qualcosa di bello.
Nietzsche aveva reso il concetto in un celebre aforisma: “tutto ciò che non mi fa morire mi rende più forte

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